PAPA: PERSECUZIONE EBREI NE’ UMANA NE’ CRISTIANA
(NoveColonneATG) Roma – “Il popolo ebraico ha sofferto tanto nella storia. È stato cacciato via, perseguitato. E nel secolo scorso abbiamo visto tante brutalità che hanno fatto al popolo ebraico e tutti eravamo convinti che questo fosse finito. Ma oggi incomincia a rinascere qua e là l’abitudine di perseguitare gli ebrei. Fratelli e sorelle, questo non è né umano né cristiano. Gli ebrei sono fratelli nostri! E non vanno perseguitati. Capito?”. Così Papa Francesco, nel corso dell’udienza generale che si è svolta il 13 novembre in Piazza San Pietro, dove il Santo Padre ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo. Prima di recarsi in Piazza San Pietro, il Papa ha salutato i malati riuniti nell’Aula Paolo VI a causa del maltempo. Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi sugli Atti degli Apostoli, ha incentrato la sua meditazione sul tema: “Priscilla e Aquila lo presero con sé. Una coppia al servizio del Vangelo”. Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti. Quindi ha rivolto un appello per la situazione in Burkina Faso e ha espresso vicinanza per le vittime del recente attentato. “Rivolgo un pensiero speciale al caro Burkina Faso – afferma il pontefice – da qualche tempo provato da violenze ricorrenti, e dove recentemente un attentato è costato la vita a quasi cento persone. Affido al Signore tutte le vittime, i feriti, i numerosi sfollati e quanti soffrono per questi drammi. Faccio appello perché non manchi la protezione ai più vulnerabili; e incoraggio le Autorità civili e religiose e quanti sono animati da buona volontà a moltiplicare gli sforzi, nello spirito del Documento di Abu Dhabi sulla Fratellanza Umana, per promuovere il dialogo interreligioso e la concordia”.